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MARGARETE ASSMUTH
Dinamiche dell’espressione vocale – il metodo Linklater
Il laboratorio si articola in chiave esperienziale e di ricerca vocale individuale. Quindi propone un lavoro sull'espressione vocale partendo dall'osservazione di ciò che già accade, degli elementi coinvolti: la presenza o partecipazione fisica, il respiro, le emozioni, i pensieri, l'immaginazione, la memoria e infine la voce che funge come una specie di ponte tra il vissuto interiore e il mondo esterno partendo dall'desiderio di comunicare. Non si prefigge risultati in termini di standard professionali, ma auspica di far sviluppare consapevolezza sul proprio mezzo vocale, la propria energia comunicativa e alcuni elementi formali essenziali di cui tenere conto nel proprio parlare in pubblico. Il lavoro è organizzato in una progressione ben precisa e ripercorribile per lo studente anche al termine del corso. Sin da subito lo studente applicherà ogni passo della progressione ad un testo. I testi verranno forniti dal docente.
Il corso permette un accesso migliore alla propria voce, una maggiore consapevolezza di corpo e voce, una comprensione specifica degli impedimenti ad una voce libera; infine fa fare esperienza di come questo lavoro si possa applicare per fare il primo passo verso la memorizzazione e dizione di un testo.
La Progressione:
Si parte dalla consapevolezza fisica, la struttura portante del corpo (lo scheletro) e la muscolatura propriocettiva per sintonizzarsi poi con il ritmo naturale della respirazione involontaria. Fin da questa prima esplorazione ci si allena a parlare al corpo per immagini, a rendere attiva la produzione di stimoli immaginativi o sensoriali e osservare come risponde il corpo. In questo modo si procede a esplorare la voce: le prime vibrazioni, la diffusione delle vibrazioni nel corpo, la rimozione di tensioni che ostacolano o distorcono la comunicazione, l'individuazione dei risuonatori. Il principio sempre presente in tutto il lavoro è quello di rendere l'organismo in grado di riattivare le sue innate capacità di rispondere agli stimoli e di comunicare per esprimere sensazioni e pensieri. A tal fine il lavoro, a partire da osservazioni e conoscenze scientifiche, è sempre soprattutto rivolto alla dinamica comunicativa come desiderio ed espressione di un impulso. In questo senso è centrale l'idea del respiro come sospiro di sollievo: non un meccanico prender aria e buttarla fuori ma un organico lasciar rispondere l'apparato respiratorio all'espressione di un contenuto emotivo (in questo caso, il sollievo).
Il metodo Linklater ha rivoluzionato, negli ultimi cinquant'anni, l'arte e la tecnica vocale nel teatro. Sviluppato da Kristin Linklater, artista di formazione inglese poi trasferitasi negli Stati Uniti dove per anni è stata Capo Dipartimento Teatro della Columbia University, il metodo parte dal presupposto che ogni individuo possieda una voce in grado di esprimere l'infinita varietà di emozioni, complessità di stati d'animo e sfumature di pensiero di cui fa esperienza. Questa è la voce naturale, la voce che è in noi "per nascita" e solo a partire dalla quale sarebbe importante sviluppare qualsiasi ulteriore tecnica vocale a scopi professionali. Questa voce tuttavia è nel corso della vita di ogni individuo condizionata da influenze di vario tipo e spesso limitata nelle sue caratteristiche e funzioni. Attraverso una serie di esercizi tesi a liberare, sviluppare, e potenziare la voce naturale, il metodo Linklater offre invece una lucida visione del suo funzionamento, sia nel contesto più ampio della comunicazione interpersonale che nell'uso professionale, e la possibilità di imparare una progressione di allenamento individuale, da praticare costantemente, che può rivelarsi strumento indispensabile alla carriera di un attore. In questo senso il materiale introduttivo, a carattere intensivo, bene si presta ad accogliere ogni tipo di esigenza: sia di semplice scoperta della propria voce, che di un suo ottimale utilizzo professionale e non, che di porre le basi per un suo sviluppo costante.
MARGARETE ASSMUTH
VoiceTrainer per attori dal 1996.
La sua formazione include: diploma in canto lirico al Conservatorio "F. Torrefranca" di Vibo Valentia (preparata dalla mezzosoprano Mirella Parutto, 2006); Insegnante Autorizzata di Tecnica Linklater dal 2003 (formazione professionale con Kristin Linklater a Frauenchiemsee, Germania, 2002/3); diploma nel "Metodo Feldenkrais" (Londra, 1987/90); formazione professionale nel "Metodo Funzionale" (Lichtenberg, Germania, 1985/90).
Dal 1998 al 2008 insegna espressione vocale presso l'International Acting School Rome di cui dirige il programma di training vocale. Dal 2008 conduce un corso di training vocale presso l'Accademia d'Arte Drammatica Link Academy (Università di Malta) a Roma. Insegna, dal 2009, presso la scuola internazionale di Cinema e Televisione NUCT a Cinecittà. Dirige, a livello nazionale e internazionale, corsi e laboratori di espressione vocale secondo il metodo Linklater.
Come cantante lirica, è specializzata in liederistica, di cui possiede un vasto repertorio. Ha lavorato in varie produzioni del Teatro Stabile delle Marche, il Teatro di Roma e lo Staatstheater Darmstadt, Germania. Doppia come "voice over" dal 2002 annualmente circa 200 film documentari per la televisione tedesca (Leonardo, Alice e Sailing Channel/Yacht & Sail ).
Nel Cinema ha dato la voce tra l'altro a personaggi dei film "La Fabbrica di Cioccolato" di Tim Burton (Mrs. Gloop/Franziska Trögner) e "Un marito di troppo" di Griffin Dunne (Sig.Boll./Isabella Rosselini). In Televisione ha doppiato tra l'altro l'attrice Susy Blady, protagonista nella Serie Televisiva "I Popoli del mare".